pietroluigicrasti

ODIO A NORD EST

GRAZIE A TUTTI !!
I vostri interventi mi rincuorano e…ne avevo bisogno. L’Amico ROBERTO ORSILLO, nell’articolo che segue, è riuscito a “lanciare una pietra nello stagno” della discussione.
Unica nota stonata è Daniela, frutto non solo  di una visione diversa ma di una manipolazione ideologica artefatta che non può farci vedere la verità, con la luce oggettiva portata dai fatti descritti dai testimoni sopravvissuti alla Tragedia Italiana degli Istriani, Fiumani, Dalmati.

Mio nonno fu ucciso, ma non porto rancore.. amarezza (quella sì..) al pensiero che ancora esistono nostri connazionali ammantati di Odio, di visioni manipolate a tavolino e date in pasto ai canali massivi di comunicazione e digerite nelle menti istintive, superficiali ed irrazionali. E’ così che si crea una cultura umana e non si giunge ad essa attraverso la normale evoluzione di un percorso di vita originale.

Molti di noi sanno cosa tragicamente accadde, perché accadde e come.
Volerlo comprendere dipende dalle nostre buone volontà. Io stò dalla parte di coloro che hanno vissuto che, sono per me, il migliore esempio e modello per dignità e civiltà.
A loro và resa giustizia e l’onore di un riconoscimento che non ancora E’ AVVENUTO.

f.to PIETRO LUIGI CRASTI

Roberto Orsillo

ODIO A NORDEST
Rilevo con molta amarezza , all’estremo confine orientale d’Italia, il proliferare di elementi odiatori viscerali di tutto ciò che è italiano.

Con questo alludo non solo ad avversione totale nei confronti dello stato italiano (tra l’alto purtroppo per molti aspetti notoriamente tutt’altro che esemplare)bensì al vero e proprio odio nei confronti degli italiani e di tutti gli aspetti della loro cultura. Basta farsi un giro in internet per i molti siti e forum di discussione riconducibili all’area in questione per comprendere meglio di cosa parlo.

Mi si potrà far presente che questi atteggiamenti sono riconducibili in massima parte all’abbattimento delle frontiere, alla globalizzazione e all’Unione Europea e alle euroregioni. Io invece pur valutando appieno le valenze dei cambiamenti più o meno recenti sopra menzionati, sono più portato ad una lettura ideologica di questo fenomeno. Osservo che questi soggetti si muovono di volta in volta da posizioni filoslave, austriacanti, localistiche(friulaniste,autonomiste triestine in special modo)ma estrapolo un denominatore comune ideologico riconducibile all’area delle sinistre,

Mi spiego…..le posizioni filoslave si traducono in un atteggiamento totalmente prono davanti alle istanze della minoranza slovena e di vassallaggio mentale nei confronti della vicinissima repubblica di Slovenia che viene venduta , o meglio, contrabbandata  come il nuovo eldorado ,dove tutto è d’oro anche il guano……Trieste viene fatta passare per l’ Erebo retto da turpi fascisti mente Lubiana è “bright light big city” neanche fosse Nuova York……
La complicità filoslava si amplifica con l’appoggio totale dato agli sloveni nell’esaltare il ricordo della tristissima occupazione titina di Trieste nel maggio 1945 e nel denigrare ed umiliare in ogni circostanza gli esuli giuliani , i quali pagano il loro meraviglioso patriottismo con le accuse che questi rinnegati muovono loro. Accuse sempre le stesse:fascisti, irredentisti, rovina di Trieste, ladri di posti di lavoro, causa unica dell”emigrazione triestina.

L’azione di questi soggetti apparentemente ondivaghi e multiformi ha la sua genesi negli insegnamenti impartiti nell’ambiente del pci ,e dei suoi successori (comunisti mescolati con il peggio di quanto generato dalle parrocchie). Abbiamo a che fare con fanatici inquisitori della chiesa rossa che ingenuamente ci eravamo illusi d’aver sconsacrato all’epoca della caduta del murodi Berlino che oggi celebrano cani e porci. Sono curioso di sapere se nel resto del Paese questo fenomeno è conosciuto e come viene valutato.

ODIO A NORD ESTultima modifica: 2010-01-03T01:06:00+01:00da
Reposta per primo quest’articolo