pietroluigicrasti

il Consigliere LEGA NORD Manocchia, denuncia..

Riporto un articolo molto interessante del CONSIGLIERE COMUNALE Lega Nord di Borgo Tossignano (BO) ARMANDO MANOCCHIA.

Manocchia è anche promotore della benemerita associazione “UNA VIA PER ORIANA” (cliccate QUI )in cui è stato pubblicato l’importante articolo di denuncia sociale, che crea UGUALI DIRITTI TRA CITTADINI stranieri ed italiani, creando una frattura insostenibile di tipo ecnomico, sociale, politico, ecc.

LEGGETE L’ARTICOLO

f.to Pietro Luigi Crasti

Stiamo parlando di come vengono sperperati i soldi degli italiani, di quelli che hanno versato “soldi e sudore”per decenni nelle casse dell’Inps
Gli extracomunitari soggiornanti regolarmente sul nostro territorio, stanno attuando un vero “assalto alla diligenza”, attraverso un “turismo sociale”,  che consente di far arrivare in Italia i loro genitori per il ricongiungimento familiare. Il paradosso, sta nel fatto che la domanda di ricongiungimento familiare prevede soltanto l’obbligo di autocertificare la propria capacità economica e di poter provvedere al mantenimento del parente da ricongiungere. Una volta in Italia, e aver compiuto 65 anni, basta recarsi all’Inps per autocertificare l’assenza di reddito o, al limite, dichiarare la pensione minima nello Stato di provenienza e il gioco è fatto: l’Inps eroga 395,6 euro al mese di assegno sociale più 154,9 euro di importo aggiuntivo: in totale 550,5 euro per 13 mensilità quindi 7156 euro l’anno, per di più esentasse.

Quest’ingiustizia sociale, attuata col miraggio di facili guadagni sulle spalle del  nostro welfare, aumenta costantemente ed in modo esponenziale grazie anche  al tam-tam nei vari siti web per stranieri, dove spiegano le procedure da seguire per avere l’assegno “Made in Italy”, una “pensione sociale” frutto dell’iniqua politica della sinistra che con la legge 388/2000, inserita nella finanziaria del Governo (per nulla) Amato, del 2001, non prevede né un minimo di versamenti, né tempi di residenza in Italia, ma riconosce la pensione, non solo a chi non ha lavorato neppure un giorno in questo Paese, ma a chi, non ha mai versato neanche una lira per il nostro welfare.

Stiamo parlando di come vengono sperperati i soldi degli italiani, di quelli che hanno versato “soldi e sudore”per decenni nelle casse dell’Inps, con l’obiettivo  di avere un minimo garantito nella vecchiaia, mentre una buona percentuale di coloro che hanno versato contributi e pagato tasse per una vita, quelli che hanno contribuito, nel bene e nel male a costruire un Paese libero, democratico con un benessere tra i più alti al mondo, percepiscono pensioni inferiori a 500 euro al mese, e, udite udite, inferiori a quelle degli stranieri appena arrivati. Per non parlare dei tanti invalidi civili che percepiscono pensioni da fame che si aggirano intorno ai 260 €.

La situazione, assume il carattere di una farsa, quando molti di questi assegni sociali vengono ritirati dai figli degli aventi diritto con una semplice delega di pagamento; in questo modo i loro genitori possono tornare indisturbati nel proprio Paese d’origine o di scelta, semplicemente lasciando la residenza in Italia (dal momento che nessuno controlla), dove per’altro è anche possibile che gli “aventi diritto” non siano più in vita (basta guardare le percentuali di mortalità delle comunità cinesi), ma gli assegni vengono comunque incassati.

Per ovviare a questa ulteriore beffa sarebbe sufficiente fissare un obbligo per i pensionati extracomunitari di presentarsi agli sportelli Inps a frequenze prestabilite esibendo il passaporto originale valido.
Tenete presente che nel caso in cui, un pensionato italiano si trasferisce all’estero, l’assegno sociale gli viene subito revocato dall’Inps e quando rientra deve rifare tutte le pratiche.
 
Armando Manocchia

il Consigliere LEGA NORD Manocchia, denuncia..ultima modifica: 2010-05-30T21:42:00+02:00da
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