Lotta alla criminilità

Cliccate sull’immagine e leggete il volantino distribuito due giorni fà (il 1° ottobre) davanti alla Procura di Bologna ad opera dei militanti della LEGA NORD-Bologna

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Lotta alla criminilitàultima modifica: 2009-10-03T12:36:00+02:00da plcrasti
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5 pensieri su “Lotta alla criminilità

  1. Caro Pietro,

    a volte siamo costretti e vedere il nostro mondo andare a rotoli senza avere la possibilità concreta di porvi rimedio, perchè le giuste “cure” vengono etichettate politicamente ed avversate per il solo fine della prevalenza di una fazione sull’altra.
    La gente comune il più delle volte è molto distante dai problemi, o è impaurita, tanto da farsi da parte.

    A noi, militanti leghisti tocca il compito difficile di parlare alla massa ricercandone il consenso e la collaborazione, anche senza promettere un interesse diretto.

    Un vecchio detto recita: il medico pietoso fa la piaga puzzolente.
    Nel caso degli immigrati islamici integralisti, il “medico pietoso” è stato il cattocomunismo che, con ogni tipo di motivazione umanitaria, etica e antirazziale, ha consentito ai peggiori abitanti del Magreb di insediarsi in casa nostra vivendo però con le loro regole e tradizioni.
    Una cospicua parte di responsabilità ricade sulla Magistratura italiana che, anzichè applicare le leggi, le discute e interpreta, seguendo un disegno politico volto alla destabilizzazione del Governo Berlusconi, a cui Bossi ha dato il sostegno del Movimento leghista, condizionato alla realizzazione di due grandi obiettivi: il federalismo fiscale e la lotta all’immigrazione clandestina.

    Oggi, in una città come Bologna o in un comune come Imola, sono le categorie a basso reddito a subire maggiormente l’impatto dell’immigrazione magrebina, che manca di quelle radici giudaico-cristiane tipiche dell’Europa.
    Chi vorrebbe anticipare il diritto di cittadinanza e di conseguenza il voto politico e amministrativo a questa gente, è in malafede e non mi stupisco che alcuni elementi del PDL ex AN, si dissocino dal pensiero di quel Gianfranco che incarna paradossalmente rovesciata la figura di Paolo di Tarso, folgorato sulla via di Damasco. Fini, a noi ed evidentemente anche a qualcuno dei suoi,
    pare folgorato e basta!!!

    Ieri, 1° ottobre 2009, la Lega Nord ha organizzato un banchetto davanti alla Procura della Repubblica di Bologna, chiedendo l’applicazione della legge Maroni sul reato di immigrazione clandestina.
    I volantini predisposti ad hoc per un pubblico di addetti ai lovori (avvocati, forze dell’ordine, magistrati ecc) sono stati esauriti in un batter d’occhio. Ti allego volentieri copia del volantino da diffondere sul web, con l’invito a replicare la manifestazione con Marchetti più e più volte, perchè repetita iuvant e alla gente comune i messaggi vanno detti e ridetti senza aver paura di stancare.

    La sottocultura islamico-integralista è portatrice naturale dello svilimento e violenza sulle donne e sul loro ruolo nella società.
    Le istituzioni dovrebbero impedire che ciò possa continuare a ripetersi nelle famiglie degli immigrati residenti sui nostri territori.
    Il burqua o il chador sono solo segni esteriori che non basta vietare per garantire integrazione vera.

    L’immigrazione deve essere limitata come fenomeno a ciò che è per noi e per le nostre istituzioni fisiologico e sostenibile, i figli degli immigrati, dopo aver frequentato le nostre scuole, i nostri centri sportivi, le nostre feste, fiere e ricorrenze, raggiungeranno quel livello di maturità che li renderà liberi di scegliere e maturi per abbandonare quel pensiero di accesa rivalsa che oggi anima i loro genitori, aggrappati all’unica certezza rimasta, l’interpretazione estrema di una visione integralista-religiosa del mondo e della società.

    Alle istituzioni non resta che prendere atto di queste analisi che la Lega propone e che la gente condivide, imponendo divieti secondo la legge, assicurandone il rispetto, oltre a privilegiare una politca di pianificazione abitativa e scolare che non crei getti ideologico-resistenti.Il fenomeno lo abbiamo parzialmente già vissuto al tempo della migrazione sud-nord negli anni dell’industrializzione del Paese, ma pare che da questa lezione non ci siano rimasti anticorpi sufficienti.

    Saluti federalisti
    Alberto Veronesi

  2. Visto che ignoro… potrebbe essere che i clandestini commettano questi crimini per avere la cittadinanza italiana, cioè lo facciano appositamente per essere arrestati e schedati, quindi censiti da italiani. Ditemi che mi stò sbagliando, vi prego!

  3. Un ciao padano.
    Visto che il sig. Alberto Veronesi ha scritto una bella e sonante pagina di storia emiliana chiedo appunto a Lui se conosce, o se è al corrente, di quanto le leggi sulla immigrazioni dicono per quanto ho qui esposto, per così appagare la mia richiesta e non tormentarmi nel dubbio. Grazie, un saluto padano e sempre forza Roma

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