Mondini sull’AMI ed HERA

ft_Riccardo_MONDINI_2.jpglunedì 14 settembre 2009

 COMUNICATO STAMPA

 In questi giorni continua imperterrito il Sindaco e gli ambienti Con AMI ad affermare che intendono vendere a HERA le reti del teleriscaldamento e acqua quando per anni si sono fatti vanto di averle conservate per potere garantire meglio il servizio ai cittadini a questi capitomboli ci siamo oramai abituati.

Questi beni demaniali creati con anni di lavoro dai cittadini imolesi vengono svendute senza la minima gara di aggiudicazione e  senza una competizione al rialzo per potere raggiungere la insignificante quotazione di CON AMI su Hera del 8,66% che non permetterà mai di controllare tale società a Ravenna e altrove parlano almeno di investire in opere pubbliche parte del eventuale capitale realizzato dalla cessione. A Imola si continua a fare della economia finanziaria dimenticando i dolori di Borsa .

Un altro punto merita di essere focalizzato,  il decreto del Ministro Ronchi che da attuazione alle pressanti richieste della UEO e trattandosi di un decreto legge del 3 settembre 2009 che ci permettiamo di allegare alla presente è in vigore da subito che recita all’art 15 che entro quest’altro anno le partecipazioni a società dei comuni o di enti pubblici dovranno scendere sotto il 30% perché quindi agire in tutta fretta?

Per quale motivo lo scorso anno in questo mese l’accordo con IRIDE sfumò in quanto i comuni rossi  emiliani che hanno il capitale di Controllo di Hera non vollero scendere sotto il 40% come capitale di controllo come aveva proposto il Sindaco Chiamparino e la Sindaca di Genova anche loro del PD?

L’Europa da anni ci chiede di togliere ai comuni il controllo diretto o indiretto delle società erogatrici di questi servizi pubblici.

Come fa il Sindaco ad affermare che Hera svolge un ottimo lavoro, esiste forse un concorrente di Hera sulla piazza di Imola per tutte le sue prestazioni tale da potere misurare il benessere da essa erogato?

Come fa il Sindaco a compiacersi che a fronte di acquisto di 96 milioni di euro di azioni Hera derivanti dalla vendita dei gioielli di famiglia guadagneremo in dividendi 1 milione di euro annui con tutto il sistema delle utility in movimento, possiede forse la palla di vetro?

La frettolosità di tale provvedimento, il tentativo di aggirare la normativa vigente italiana e  europea, la destinazione di tali proventi irripetibili in azioni di Borsa ci sembrano un forte segno di pessima amministrazione, che combatteremo in tutte le sedi opportune. Se tale spezzatino si farà e lo vogliamo scongiurare i proventi dovranno essere investiti nella riduzione del debito dei Comuni  membri di Con AMI, e in una campagna di investimenti di opere pubbliche tale cifra lo vogliamo ricordare è quasi pari ai debiti totali del Comune di Imola per darne una caratura. Cordialmente  Riccardo Mondini   

Mondini sull’AMI ed HERAultima modifica: 2009-09-14T15:14:00+02:00da plcrasti
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